Io mi son sempre chiesto dove si trovi Forlimpopoli, perché con un nome così curioso mi pare, che chissà quante sono le storie che potrebbe raccontare.
Al centro di Forlimpopoli c'era la piazza del mercato, e sulla bancarella di Guidetto c'era molta frutta, tra tutta quella c'era una mela bella rossa e lucida, con il picciolo che puntava verso occidente in direzione della torre dell'orologio.
Sull'altro lato della piazza c'era Martino, che aveva legato alla cintura un bel saccoccio e in quello c'erano quindici monete.
Nella piazza c'era tanta gente, tante bancarelle, tanti mercanti, ma tra tutti quelli Martino voleva andare dritto da Guidetto e fu così che un passo dopo l'altro si mosse per far presto in linea retta verso quella direzione.
Impresa non facile, poiché tra tutta quella gente qualche deviazione uno la deve pur tenere in considerazione, e non volendo farsi portar via la mela da un altro intraprendente avventore, cercò di andar tosto al punto fregandosene di fare il tragitto più breve, ma passando veloce tra i mutevoli corridoi di gente.
Dopo aver fatto quindi tutto il giro della piazza in ogni dove, giunse Martino da Guidetto prendendo sicuro la mela sulla pila di frutta nella bancarella del mercato di Forlimpopoli, ma quando fu il momento di pagare, si accorse che tra tutte quelle cose che c'erano, proprio la più importante non c'era più: il saccoccio con le monete era sparito!
Or visto che quella mela a tutti i costi la voleva masticare senza lasciarla ad alcuno, decise che per non perdere altro tempo a ripercorrere tutto quel tragitto all'inverso, sarebbe stato più saggio fare spazio nella piazza per poter meglio cercare da quella posizione.
Fu così che gridò a tutti di portare ogni cosa sul lato occidentale, sgombrando quello orientale.
La piazza ubbidì e lui poté ben guardare dove non c'era più nessuno. Cercò in ogni dove con lo sguardo, tra ogni mattonella della mezza piazza sgombra, ma non trovò nulla. Allora gridò a tutti di portare ogni cosa sul lato orientale, sgombrando quello occidentale, ma neanche lì scorse niente.
Strano caso questo, le monete non si riuscivano a trovare, e di nuovo tutti ad occidente li fece spostare, poi tutti ad oriente e di nuovo ad occidente. Andò avanti così per tutta la giornata finché il buio impedì per quel giorno di trovare ciò che aveva perso.
Ma il punto fermo rimane sempre quello: benché tu sappia dove si trovi Forlimpopoli, dove c'era la piazza del mercato, dov'era la bancarella di Guidetto dove c'era molta frutta, e tra tutta quella dove c'era una mela bella rossa e lucida con il picciolo che puntava verso occidente in direzione della torre dell'orologio, quando cerchi qualcosa ti conviene guardare ovunque tranne che dove c'è vuoto.
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