sabato 9 giugno 2012

La storia stretta - (carte estratte: 16 20 19 - tiraggio di Antonella Z.)



Stretta è la cinghia, e stretta la morsa del carpentiere, poi venne stretta la mano tra le due famiglie: - L'accordo è preso! I nostri figli si andranno a maritare.
Si perché di storia stretta qui si parla, così stretta che per farla ancor più breve ve la voglio raccontar tutta d'un fiato.

Allora vado a cominciare.

Adalgisa i genitori, la cacciarono a viver nella casa più stretta che fu mai costruita, insieme a quel discreto partito lungo e stretto che si chiamava Aimone, anche lui costretto dai propri genitori. Così stretti dovevano stare, che quei due fecero un figlio per prossimità.
Il pargolo lì dentro proprio non ci stava, e si mise a volare per scappare, ma Adalgisa e Aimone ormai a loro volta genitori, per non farlo allontanare a cuor leggero, lo legarono con un piedino ad una cordicella lunga, lunga, lunga… e stretta.
Volò però lontano il bimbo gonfio, mentre i genitori con la mano dalla finestra gli lasciavan corda, ancora corda, sempre più corda; che dopo aver fatto uno, due e tre giri del mondo, quella si tese e tagliò il creato in due come fosse una mela, passando proprio in mezzo alla casa stretta.
Ah! che liberazione, quanto spazio fuori da quella maledetta e stretta.
Ma il mondo diviso a quel modo aveva preso a girare mezzo in un verso e mezzo nell'altro, come le lancette dell'orologio che solo una volta per giro si ritrovano; e così anche Adalgisa e Aimone sfiorandosi la mano una volta per rivoluzione, cercavan di rimettere insieme quello che loro malgrado ormai era stato tagliato.

Si lo so! questa storia non è più stretta, troppe parole.
Mi devo concentrare per farla più stretta.

Adalgisa e Aimone si ritrovarono a vivere in una casa stretta stretta, così vicini naso a naso che fecero per caso un bambino, che lì dentro non ci stava ma volava; gli allacciarono una cordicelle al piedino per farlo sentire libero quel tanto che basta, ma a forza di circumnavigare il globo legato in quel modo, il pargolo suo malgrado tagliò a metà la storia dei propri genitori.

Lo so avevo detto stretta, ma è difficile poi renderla comprensibile, ma ci provo.

Adalgisa e Aimone nella casa stretta, fecero un figlio volante, ci misero la corda al piedino e quello tagliò lo spazio tra i due genitori.

Così comincia ad esser stretta! Ancora un piccolo sforzo.

A e A tanto stretti, fecero un figlio che volava a tagliava.

Bella, bella! Così mi piace, ma ci voglio riprovare: ZAC!

Perfetta!
Vado in giro a raccontarla così, è essenziale e stretta stretta.
Signori e signori, vi narro la mia nuova novella: ZAC!
Applausi?
Niente!

E come dare torto a tutti quelli che mi sentono, che non possono capire per ristrettezza di parole, cos'è successo ad Adalgisa e Aimone nella loro vita troppo stretta.
Neanche Adalgisa e Aimone hanno capito bene cosa gli sia successo.

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